Risotto del Cavaliere con
i prugnoli crudi
Trippa alla toscana con
ordinari (Clitocybe nebularis)
Vegetariane di orzo e funghi
Crema di galletti
Reale al tegame
Porcini e sedano rapa al
gratin
Paté di funghi
Spaghetti con le pennecciole
(rositi)
Spaghetti con i pioppini
Spaghetti con tonno e chiodini
Faraona ai funghi
Polpette di patate
al sugo di funghi
Polpette miste
di patate e funghi (fritte)
Flan di patate
al sugo (in rosso) di funghi
Flan di patate
con funghi trifolati
Cotolette di "ballerine"
alla milanese
Rositi (lattari
a sangue rosso) alla brace con pepe e sale
Risotto del Cavaliere con i prugnoli crudi:
(piatto dedicato al cav.Mauro Angarano/TN)
Tagliare i prugnoli a fette sottilissime
e depositarle in ordine sul fondo del piatto (spesso e tiepido); preparare
un risotto leggero
(in bianco con burro ed eventualmente con
poco parmigiano grattato oppure –meglio- un risotto con brodo di vitello)
e stenderlo sopra ai prugnoli ben caldo; aspettare un minuto, mescolare
bene e pasteggiare con un buon vino bianco secco.
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Trippa alla toscana con ordinari:
Si bollono gli ordinari (Clitocybe nebularis)
e si asciugano all’aria; si tagliano i soli cappelli a strisce e si pongono
in padella antiaderente con poco olio e due spicchi d’aglio in modo da
asciugarli bene; si versa in padella la trippa già preparata per
la cottura finale (10’-15’). Il piatto si serve bollente. (R.SP.)
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Vegetariane di orzo e funghi:
Cuocere 200 g di orzo perlato in 600 ml di
acqua salata (togliere via la schiuma che si forma in continuo); pulire
i funghi (350 g: vanno bene anche le buste di funghi misti surgelati già
a pezzi), affettarli e farli cuocere per 20’ in padella con 3 cucchiai
d’olio, uno spicchio d’aglio, una cipolla tritata e una presa di sale;
prendere l’orzo scolato e cotto e porlo in frullatore con i funghi, 5 cucchiai
di parmigiano grattato, un cucchiaio di pangrattato, un uovo, 5 steli di
erba cipollina tagliuzzata; formare a palline di 2-3 cm di diametro l’impasto
ottenuto; passarle in un uovo sbattuto e quindi in pangrattato per porle
in padella in frittura con olio in abbondanza; si scolano e si asciugano
in carta scottex mantenendole al caldo; soffriggere una cipolla rossa toscana
con 4 cucchiai d’olio ed uno di acqua; unirvi un cespo di scarola ed un
cespo di radicchio a fettine; cuocere per 3 minuti e salare; servirle in
piatto largo con le polpettine calde sopra.(R.SP.)
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Crema di galletti:
Soffriggere un porro intero, tagliato ad
anelli sottili, in casseruola con 20 di burro (o olio vergine di oliva);
unire 500 g di galletti puliti e tagliuzzati fini e cuocere per 10’; aggiungere
400 g di patate tagliate fini ed 1,2 lt di brodo di vitello, leggero o
in alternativa brodo vegetale e portare all’ebollizione per 30’ mescolando
spesso; tenere da parte un po’ di funghi e patate e portare il resto in
frullatore; la crema del frullatore viene portata a leggero fuoco in casseruola
di terra cotta insieme ad un bicchiere di latte (e se gradita 50 g di panna);
salare e pepare quando il tutto è ben denso (10’). Abbrustolire
in forno 4 fette di pane casereccio e tagliuzzare un po’ d’erba cipollina;
porre il pane sul fondo piatto con un cucchiaio di galletti e patate tenuti
da parte e versare la crema; aromatizzare in superficie con l’erba cipollina
e servire. (R.SP.)
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Reale al tegame:
Questa ricetta trentina si presta a tutte
le variazioni in relazione alla disponibilità di funghi.
Pulire 500 g di finferli (C.lutescens)
e 300 g di boleto reale (B.regius) ed affettarli; fare un soffritto,
in 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, con una bella cipolla bionda
e tre spicchi d’aglio; unire i funghi, pepe e sale ( al gusto degli ospiti),
coprire e cuocere per 10’ a fiamma bassa; scottare 400 g di pomodori maturi,
pelarli, tagliarli a fette eliminando i semi; aggiungerli ai funghi in
padella e cuocere per altri 10’; al termine correggere il piatto, con sale
e pepe, e servire caldo aromatizzando in superficie con maggiorana tritata
ed un filo d’olio. (R.SP.)
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Porcini e sedano rapa al gratin:
Pulire 500 g di sedano rapa e tagliarlo a
fettine sottili; passarlo in poca acqua acidificata con un limone e cuocere
a vapore per 5’; tagliare 500 g di patate a fette grossolane e cuocerle
a vapore (10’); tagliare a fette i porcini, per il lungo, e cuocerli in
padella con 4 cucchiai d’olio, uno spicchio d’aglio, sale, pepe; a fine
cottura (fiamma alta all’inizio, poi bassa) aggiungere delle foglioline
di timo.
Imburrare (20 g) una pirofila e riempirla
in modo alterno con patate, funghi, sedano rapa; sbattere in tazza 2 uova
con 150 ml di latte, 100 ml di panna, 150 g di caciotta semidura, sale
e noce moscata (poca); versare la miscela sul preparato della pirofila
e cuocere per 25’ al forno (200°C); servire caldissimo. (R.SP.)
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Paté di funghi:
Soffriggere 300 g di funghi freschi, puliti
e tagliati a fettine, in un tegame con 30 g burro ed una cipolla tritata;
appena cotti si raffreddano su carta scottex e si trasferiscono in frullatore
con 200 g di robiola, sale, pepe, prezzemolo (poco) un cucchiaio di buon
Cognac ed il succo di mezzo limone.
Frullare per pochi secondi e porre in terrina;
la terrina va in frigorifero per almeno 2 ore.
Servire con crostini di pane tostati.
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Spaghetti con le pennecciole (rositi):
In un tegame far rosolare, in 5 cucchiai
di olio, due agli dimezzati, il prezzemolo e la nepitella tritati; prima
che l’aglio colori unire 500 g di funghi ben puliti (il gambo si scarta)
e tritati grossolanamente.
Far rosolare bene per 5’ poi aggiungere
un bicchiere di vino bianco secco; quando sarà evaporato unire 400
g di pomodori maturi o pelati e far cuocere per 40’ con l’aggiunta di pepe
e sale. Lessare gli spaghetti (1/2 kg) e quando saranno al dente scolarli
e versarli nel tegame dove c’è la salsa di funghi. Mescolare bene
e servire .
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Spaghetti con i pioppini:
In un tegame far rosolare, in 5 cucchiai
di olio, tre agli dimezzati ed il prezzemolo tritato; prima che l’aglio
colori unire 500 g di funghi ben puliti (il gambo si scarta) e tagliati
a fettuccine.
Far rosolare bene per 10-15’ aggiungendo
a cucchiai un bicchiere di vino bianco secco sino a scomparsa totale dell’umidità;
lessare 500 g di spaghetti e quando saranno al dente scolarli e versarli
nel tegame dove c’è il sugo di pioppini (o piopparelli, Agrocybe
aegirita). Mescolare bene e servire.
Si può anche arricchire con parmigiano
dolce di montagna grattato.
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Spaghetti con tonno e chiodini:
In un tegame far rosolare, in 5 cucchiai
di olio, mezza cipolla tritata, un aglio dimezzato e la nepitella ; prima
che la cipolla appassisca unire 250 g di funghi ben puliti (il gambo si
scarta) e tagliati a pezzettoni.
Far rosolare bene per 5’ aggiungendo a cucchiai
1 bicchiere di brodo leggero; far cuocere lentamente per 1 ora; aggiungere
150 g di tonno sott’olio a pezzetti e far cuocere per altri 10’; lessare
500 g di spaghetti e quando saranno al dente scolarli e versarli nel tegame
dove c’è il sugo di chiodini. Mescolare bene e servire (separatamente
si può servire parmigiano dolce di montagna).
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Faraona ai funghi:
Fiammeggiare, lavare, asciugare una faraona
da 1,2 kg; farcire con 2 spicchi d’aglio interi, salvia, sale e pepe; fasciare
con pancetta e legare con spago; infornare su teglia con 5 cucchiai d’olio
a temperatura media per mezz’ora; in un altro tegame far rosolare, in 8
cucchiai d’olio, uno spicchio d’aglio dimezzato e nepitella; appena l’aglio
colora aggiungere 300 g di porcini freschi a fette; cuocere per 15’ dopo
aver aggiunto sale e pepe; aggiungere 400 g di pomodori maturi o pelati
e cuocere per altri 20’; appena la faraona sarà pronta (durante
la cottura aggiungere vino bianco e bagnare spesso con il sughetto di cottura)
occorre tagliarla in 12 pezzi e porla nel tegame con i funghi in modo da
insaporirla (2 minuti di cottura a fiamma alta); ora può essere
servita.
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